lunedì 18 marzo 2013

Cinema

Andrea Fascetti
Cinema (2012)
Autoproduzione
8 brani + 2 bonus tracks – Durata 51’ 14’’

Registrato presso gli studi dell'Associazione Culturale Scuola di Rock di Camaiore, “Cinema” è il secondo disco del bassista toscano e virtuoso dello strumento Andrea Fascetti.
Accompagnato da una formazione di musicisti validi e preparati, si destreggia in alcune rivisitazioni in chiave jazz di brani tratti da colonne sonore opera di compositori, come John Williams, Lallo Schifrin, Bernard Hermann ed Henry Mancini, che sono considerati tra i massimi autori di musica da film.
La ricca e variegata track list di questo album in cui, pur rimanendo riconoscibili per il pubblico degli appassionati, vengono riviste e rielaborate melodie che coprono settant'anni di storia del cinema, si apre con il tema di “Schindler's List” reso etereo e toccante dalle note di basso e da un commento di pianoforte suonato con grande maestria dal giovane Andrea Garibaldi.
Continua con un omaggio musicale al maestro “Mario Monicelli”, illustre regista versiliese, ed al “Cinema Centrale”, edificio ormai chiuso da anni che molto ha dato alla cultura del comune di Viareggio, che si fanno apprezzare, il primo per un impianto lieve e seducente mentre il secondo per un ritmo serrato e coinvolgente dettato per lo più dalla batteria di Massimo Manzi.
In “Twisted Nerve”, brano conosciuto dai più per aver fatto parte del commento sonoro del film di Quentin Tarantino “Kill Bill”, al fischio snervante che lo caratterizza nella sua esecuzione originale viene sostituita la tromba di Marco Bartalini che conferisce al pezzo un'atmosfera che richiama ritmi sudamericani.
Assoli cupi, avvolgenti e puliti dello stesso strumento si ritrovano in “Vincent Price” mentre “Alice in Wonderland”, “Secret Love” e “Days of Wine and Roses” conferiscono a questo lavoro un ritmo più calmo e pacato al contrario di “Mission Impossible Theme” che spicca per una cadenza molto sostenuta con Fascetti che, nell'esecuzione del motivo, dà prova di una notevole attitudine all'improvvisazione e di uno spiccato senso della frase musicale.
Conclude questo CD, estremamente consigliato sia ai cultori di musica jazz che a quelli di colonne sonore, “When I Fall In Love” dove ancora una volta Bartalini, con la bravura che lo contraddistingue, evoca, con tromba e flicorno, momenti molto ricchi di pathos coinvolgendo gli ascoltatori in esperienze oniriche e di grande fascino.