Sceneggiatura e disegni: Francesco Matteuzzi
Autoproduzione
Data di uscita: Settembre 2012
N° Pagine: 12
Autoproduzione
Data di uscita: Settembre 2012
N° Pagine: 12
In occasione de “L'Insonne Day 2012”, che si è tenuto sabato 15 settembre presso la Fumetteria ARCADIA di Bergamo, Francesco Matteuzzi, sceneggiatore che ha affiancato Giuseppe Di Bernardo collaborando con lui alle serie “L’Insonne” e “The Secret”, ha voluto partecipare all'evento con una simpatica parodia autoprodotta delle avventure della giovane dj di Radio Strega Desdemona Metus.
Realizzato con mezzi di fortuna e stampato in una trentina di esemplari in modo estremamente approssimativo, questo albetto è composto da dodici pagine, di cui otto a fumetti e tre bianche, rigorosamente non rilegate, e contiene la storia inedita e originale intitolata “Il fantasma spettrale”.
In questa avventura, tramite una sceneggiatura frizzante, ritmata e spassosissima e un tratto infantile spinto ai massimi estremi, vengono accentuati, in modo divertentissimo e allo stesso tempo mai banale, i tratti salienti e le caratteristiche principali che hanno reso la serie de “L'Insonne”, creata nel 1994 da Di Bernardo e Andrea J. Polidori, una mosca bianca nel panorama del fumetto italiano e l'hanno fatta amare da migliaia di fans in tutta Italia.
I disegni di Matteuzzi, eseguiti alla maniera dei bambini di pochi anni, fanno in modo poi che, poiché poveri di particolari, l'attenzione del lettore si focalizzi sui contenuti facendolo ridere a crepapelle ma allo stesso tempo anche pensare.
Le motivazioni che hanno spinto l'autore a cimentarsi in questa impresa, come spiega lui stesso, risiedono nel fatto che il numero speciale che quest'anno accompagnava l'evento orobico è uscito senza alcun suo contributo.
Quindi per smentire le voci che riguardano la sua atavica pigrizia e dare un apporto concreto alla manifestazione ha deciso di scrivere e disegnare una storia.
E poi anche di stamparla.
Per ironizzare su un tema caro a chi sui giornalini vuole anche speculare infine bisogna sottolineare che, oltre alle trenta copie standard, sono stati stampati e distribuiti altrettanti numeri con una variant cover.
Alla luce di quanto scritto si può quindi affermare, senza paura di smentita, che la lettura di quest'opera, che induce a qualche riflessione oltre che sulla serie a cui è ispirata anche sul media fumetto, sia consigliata ad un pubblico di appassionati che sappiano andare, in un albo, oltre la prima apparenza e dare uguale importanza sia ai contenuti che ai disegni.
Per informazioni sull'albo o per riceverne una o più copie rivolgersi a Francesco Matteuzzi:
http://www.facebook.com/francesco.matteuzzi
Realizzato con mezzi di fortuna e stampato in una trentina di esemplari in modo estremamente approssimativo, questo albetto è composto da dodici pagine, di cui otto a fumetti e tre bianche, rigorosamente non rilegate, e contiene la storia inedita e originale intitolata “Il fantasma spettrale”.
In questa avventura, tramite una sceneggiatura frizzante, ritmata e spassosissima e un tratto infantile spinto ai massimi estremi, vengono accentuati, in modo divertentissimo e allo stesso tempo mai banale, i tratti salienti e le caratteristiche principali che hanno reso la serie de “L'Insonne”, creata nel 1994 da Di Bernardo e Andrea J. Polidori, una mosca bianca nel panorama del fumetto italiano e l'hanno fatta amare da migliaia di fans in tutta Italia.
I disegni di Matteuzzi, eseguiti alla maniera dei bambini di pochi anni, fanno in modo poi che, poiché poveri di particolari, l'attenzione del lettore si focalizzi sui contenuti facendolo ridere a crepapelle ma allo stesso tempo anche pensare.
Le motivazioni che hanno spinto l'autore a cimentarsi in questa impresa, come spiega lui stesso, risiedono nel fatto che il numero speciale che quest'anno accompagnava l'evento orobico è uscito senza alcun suo contributo.
Quindi per smentire le voci che riguardano la sua atavica pigrizia e dare un apporto concreto alla manifestazione ha deciso di scrivere e disegnare una storia.
E poi anche di stamparla.
Per ironizzare su un tema caro a chi sui giornalini vuole anche speculare infine bisogna sottolineare che, oltre alle trenta copie standard, sono stati stampati e distribuiti altrettanti numeri con una variant cover.
Alla luce di quanto scritto si può quindi affermare, senza paura di smentita, che la lettura di quest'opera, che induce a qualche riflessione oltre che sulla serie a cui è ispirata anche sul media fumetto, sia consigliata ad un pubblico di appassionati che sappiano andare, in un albo, oltre la prima apparenza e dare uguale importanza sia ai contenuti che ai disegni.
Per informazioni sull'albo o per riceverne una o più copie rivolgersi a Francesco Matteuzzi:
http://www.facebook.com/francesco.matteuzzi