giovedì 22 agosto 2013

Il testamento del capitano

Capitano alpino

Il racconto della famosa aria degli alpini “Il testamento del capitano” inizia nel 1528 quando Michele Antonio di Saluzzo, marchese e luogotenente del marchesato per conto di Enrico III, colpito sul campo di battaglia nei pressi di Napoli, prima di morire volle comunicare ai soldati le sue estreme volontà.
Ne nacque una ballata popolare che andò cantando gli ultimi istanti di vita del “Sor Capitani di Salusse”.
Quattro secoli dopo fu adottata, con alcune varianti, dagli alpini che si riconoscevano in quel “testamento” che durante la guerra li consolava nonostante fosse pervaso di una rassegnata mestizia e della nostalgia per i momenti gioiosi della vita.

Questo il testo della canzone:

El capitan de la compagnia
l'è ferito stà per morir
e manda a dire ai suoi Alpini
perchè lo vengano a ritrovar.
e manda a dire ai suoi Alpini
perchè lo vengano a ritrovar.

I suoi Alpini ghè manda a dire
che non han scarpe per camminar
O con le scarpe o senza scarpe
i miei Alpini li voglio qua.
O con le scarpe o senza scarpe
i miei Alpini li voglio qua.

Cosa comanda, siòr capitano,
che noi adesso semo arrivà?
Io comando che il mio corpo
in cinque pezzi sia taglià.
Io comando che il mio corpo
in cinque pezzi sia taglià.

Il primo pezzo alla mia Patria
secondo pezzo al Battaglion
il terzo pezzo alla mia Mamma
che si ricordi del suo figliol.
il terzo pezzo alla mia Mamma
che si ricordi del suo figliol.

Il quarto pezzo alla mia bella
che si ricordi del suo primo amor.
L'ultimo pezzo alle montagne
che lo fioriscano di rose e fior
L'ultimo pezzo alle montagne
che lo fioriscano di rose e fior.



Per chi volesse ascoltare la canzone
http://www.youtube.com/watch?v=xK4REQMyBsg


Per chi volesse ascoltare la canzone in una versione cantata da Mina:
http://www.youtube.com/watch?v=GYYiJAgyFnY

domenica 11 agosto 2013

Big Band Bossa Nova

Quincy Jones
Big Band Bossa Nova (1998)
Verve 0602498840399
11 brani – durata: 35' 44''

Uscito originariamente nel 1962 per la casa discografica di Chicago Mercury Records, è stato ristampato nel 1998 dall’etichetta Verve “Big Band Bossa Nova” l’album in cui il cantante, trombettista e produttore discografico statunitense Quincy Jones con arrangiamenti imponenti per una big band che annovera elementi di grande rilievo nel panorama musicale americano come tra i tanti: Clark Terry, Phil Woods, Lalo Schifrin, Jim Hall e, nel brano “Soul Bossa Nova”, Rahsaan Roland Kirk, esplora il mondo musicale brasiliano.
I pezzi presenti infatti hanno tutte le caratteristiche della bossa nova, genere nato in Brasile alla fine degli anni ’50 del ventesimo secolo, come: una struttura minimalista, un suono spesso soffuso su ritmo lento, se non lentissimo, ma con un incedere incalzante.
Oltre all’influenza della bossa nova, si avvertono in questo disco influssi di generi musicali diversi come longue e jazz, di cui Quincy Jones adotta strumenti e impianti sonori.
Tra le undici tracce di questo CD, tutte molto ritmate e di grande effetto, oltre alla notissima “Soul Bossa Nova”, comparsa nella colonna sonora di molti film tra i quali i più famosi sono “L’uomo del banco dei pegni” di Sidney Lumet e quelli della serie “Austin Powers”, interpretati dal comico anglo canadese Mike Myers, spiccano infatti le maestose e potenti rivisitazioni strumentali delle famose canzoni “Desafinado”, composta nel 1958 da Antonio Carlos Jobim e Newton Mendonça e originariamente interpretata dal cantante e chitarrista brasiliano João Gilberto, “Manhã De Carnaval” musicata dal chitarrista Luiz Bonfá su testi di Antônio Maria e “Lalo Bossa Nova”, pezzo scritto dal pianista e compositore argentino Lalo Schifrin.
Disco che racchiude un enorme varietà di generi sarà apprezzato da una vastissima varietà di appassionati che spaziano da quelli cha amano la musica brasiliana a chi è patito di musica jazz, da chi va pazzo per il lounge, a chi si vuole immergere nelle atmosfere, richiamate dalla variegata tracklist, dei più bei film interpretati da attori noti come: Peter Sellers, David Niven o Sean Connery.
Alla luce di quanto detto fin’ora si può quindi affermare, senza paura di smentite, che l’ascolto di questo disco sia vivamente consigliato. 

TRACKLIST

1 “Soul Bossa Nova” 2:44
2 “Boogie Stop Shuffle” 2:41
3 “Desafinado” 2:53
4 “Manhã De Carnaval (Morning Of The Carnival)” 2:55
5 “Se É Tarde Me Perdoa (Forgive Me If I’m Late)” 4:21
6 “On the Street Where You Live” 2:32
7 “One Note Samba (Samba De Una Nota So)” 2:00
8 “Lalo Bossa Nova” 3:12
9 “Serenata” 3:18
10 “Chega De Saudade (No More Blues)” 5:30
11 “A Taste of Honey” 2:56