giovedì 26 settembre 2019

ČAPEK - Rivista di amenità e vita campestre

ČAPEK n°1
La storia del fumetto, in Italia così come nel resto del mondo, è stata costellata da un gran numero di riviste che, nell'arco di poco più di un secolo, sia a livello critico che di fruizione, sono state lette e studiate da un numero enorme di appassionati e professionisti del settore.
Tra le ultime in ordine di tempo ad essere lanciate sul mercato, spicca ČAPEK - Rivista di amenità e vita campestre, il cui primo numero è uscito nel marzo del 2019 e in cui si possono notare numerosi richiami all'underground e rimandi a pubblicazioni storiche come Frigidaire, Cannibale e Il Male.
Ideato e diretto dall'illustratore, musicista e fumettista Ivan Manuppelli, conosciuto come Hurricane Ivan, con ampi contributi dei collettivi AFA, Autoproduzioni Fichissime Andergraund, e Uomini Nudi che Corrono, e stampato da Marcello Baraghini, patron dell'etichetta Le Strade Bianche di Pitigliano e precedente editore di Stampa Alternativa, ČAPEK è un giornale di 80 pagine in bianco e nero e bicolori rosso e nero stipatissimo di testi e immagini, ricercato e coltissimo.
Ciò si avverte fin dal titolo, che fa riferimento al pittore Josef Čapek, fratello dello scrittore di fantascienza Karel, inventore della parola robot, internato in un campo di concentramento per la sua opposizione alle idee di Hitler.
Anche il prezzo è popolare.
ČAPEK infatti, viene venduto al costo che decide il lettore, che versa una quota a piacere, che va da un euro in su, una volta ricevuta la pubblicazione.
Ivan -Hurricane- Manuppelli
Una delle particolarità di questa testata, che ricorda per veste grafica e contenuti altre riviste come Puck! e CTRL Magazine, è che le varie rubriche, da quella sull'arte a quella delle ricette di cucina, dalla pagina delle barzellette in stile Settimana Enigmistica alla posta dei lettori, presenti come in ogni periodico che si rispetti, sono state rivedute e reinventate con irriverenza, humour dissacrante e graffiante ironia da un folto gruppo di esperti di vari settori.
Si trovano inoltre numerose storie a fumetti, tra cui avventure di personaggi classici come Topolino, Fantastici 4 e Dick Tracy, che, come nella migliore tradizione della controcultura degli anni '60 e '70, hanno molteplici livelli di lettura, vengono rivisitate con stili di scrittura e tratto molto particolari e rompono numerosi tabù raggiungendo il massimo della libertà espressiva sia nei temi trattati che negli stili figurativi.
Gli autori coinvolti in questo progetto sono innumerevoli e, oltre al direttore e ai capiredattori, due rappresentanti delle realtà più interessanti dell’editoria indipendente attuale: il fumettista Tommy Gun Moretti, del collettivo Uomini Nudi che Corrono, tra gli organizzatori del festival di fumetto e illustrazione Ratatà, e il giornalista Nicola Feninno, già direttore di CTRL magazine, i più famosi sono: Sergio Ponchione, Ivan Carozzi, Stefano Zattera, Dust, Valerio Bindi, Marco Corona, Vincenzo Sparagna, Matteo Guarnaccia, Maicol & Mirco, Pasquale Squaz Todisco, Akab, Simone Lucciola, Bicio Fabrizio Fabbri, Michele Mordente, Francesca Ghermandi, Max Capa, Mike Diana.
Sommario del n°1
Questi artisti e intellettuali, che provengono o vengono ispirati dagli ambienti della cultura alternativa, hanno dato vita a un progetto editoriale, montato collettivamente, in un rutilante delirio creativo, in pochi giorni dentro una tenda presso casa Baraghini, che aspira a diventare un contenitore importante per i lavori di personalità figlie di un ambito, quello dell'underground, oggi marginale, rimasto tristemente senza ispiratori forti e senza quasi più un pubblico di riferimento.
Per questo voglio fare un grande applauso a Hurricane Ivan, che ha avuto la capacità di reclutare e dirigere un gruppo che si è occupato di un'idea semplice ma allo stesso tempo meravigliosa e consigliare a tutti quelli che sono alla ricerca di un prodotto originale che faccia riflettere e divertire la lettura di ČAPEK.