lunedì 26 settembre 2011

“La strage di Viareggio” una mostra a fumetti

Si è svolta ieri negli ameni spazi de La Polveriera Ex Studio Cervietti di Pietrasanta, cittadina della provincia lucchese che fino al 30 settembre ospiterà la prima edizione di Docartoon festival del documentario animato e del fumetto nonfiction, nell'ambito di una mostra che ne esponeva alcune tavole, la presentazione del libro a fumetti “Viareggio una strage annunciata”, a cui è seguito un interessante dibattito.
Questo volume, pubblicato da Becco Giallo realtà che fa della cronaca a fumetti la sua linea editoriale e scritto e disegnato dal viareggino Gianfranco Maffei, ricostruisce le cause, gli interessi, le dinamiche che hanno portato alla strage del 29 giugno, documentandole con profonda indignazione e commozione.
In questa pubblicazione infatti, come si percepisce dalle poche tavole esposte, oltre che essere presenti spunti di approfondimento scientifico sono narrate le emozioni che gli abitanti di Via Ponchielli hanno vissuto quella terribile notte.
I personaggi che hanno dato vita al dibattito che ha seguito la presentazione sono intellettuali versiliesi di prim'ordine che hanno saputo parlare al cuore più che al cervello delle numerose persone accorse all'evento.
Dopo una breve introduzione del direttore del festival Thomas Martinelli e la spiegazione da parte di Maffei degli intenti che l'hanno portato alla pubblicazione di questo libro Donatella Francesconi e Giampaolo Simi hanno ricostruito la notte fatale seguendo i punti di vista della giornalista e del narratore i cui procedimenti di resa e reperimento delle fonti sono simili ma non del tutto sovrapponibili.
In conclusione l'intervento di Daniela Rombi, presidente di “Il mondo che vorrei”, associazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, ha ribadito la validità e la didascalità dell'opera di Maffei e, chiedendo giustizia sottoforma di una sentenza che tarda ad arrivare, ha spiegato ai presenti come, da due anni a questa parte, scorre la vita nel quartiere dopo la terribile notte.
Alla luce di quanto scritto da viareggino e da italiano mi auguro che eventi come questi aiutino non solo ad avere giustizia da parte delle autorità ma anche ad instillare nella coscienza dei cittadini un po' di senso civico in più.



Da sinistra: Gianfranco Maffei, Daniela Francesconi, Giampaolo Simi e Thomas Martinelli

martedì 20 settembre 2011

Docartoon Pietrasanta (LU)

Questi gli eventi che seguirò nell'ambito di Docartoon (http://www.docartoon.it.) primo festival del documentario animato e del fumetto non fiction, ideato e diretto da Thomas Martinelli, che si svolgerà a Pietrasanta dal 24 al 30 settembre 2011.



Domenica 25/9

ore 18 30 presso La Polveriera incontro “La strage di Viareggio”: inaugurazione della mostra in anteprima mondiale delle tavole di Gianfranco Maffei. A parlarne con l’autore anche lo scrittore Giampaolo Simi, la giornalista de Il Tirreno Donatella Francesconi che ha seguito dall’inizio gli eventi, rappresentanti del Comitato Familiari delle Vittime

Lunedì 26/9

ore 17.00 presso Cinema Comunale proiezione del Film Doc: Comic Books Go To War di Mark Daniels
ore 21.30 presso Cinema Comunale ANTEPRIMA EUROPEA: Beyond The Forest di Ingrid Pitt e proiezione del film: The Green Wave di Ali Samadi Ahadi

Martedì 27/9

ore 18 30 presso Sala dell'Annunziata incontro “Cuba, l'isola che c'è”: intervengono gli autori Reinhard Kleist (Habana e Castro, in anteprima) e Stefano Casini (Hasta la victoria!)
ore 21 30 presso Cinema Comunale ANTEPRIMA: Little Deaths di Ruth Lingford e 2° proiezione nazionale del FILM: CHICO & RITA di Fernando Trueba

Venerdì 30/9

ore 18 30 presso Sala dell'Annunziata incontro “Da Métal Hurlant a Mario Monicelli”: Cecilia Capuana, Giulia Merenda
ore 21 30 presso Cinema Comunale proiezione del FILM: COME POSSO... di Giulia Merenda con Cecilia Capuana e Mario Monicelli partecipano la regista, la produttrice e Cecilia Capuana

lunedì 19 settembre 2011

Marvel .1

Primi albi Marvel .1

Nel mese di Settembre il lettore di fumetti di supereroi potrà trovare, allegati a molti degli albi mensili della casa editrice modenese Panini Comics o disponibili da soli al prezzo di 1 euro, degli speciali .1 che narrano in un unica storia le vicende dalle origini ai giorni nostri dei maggiori personaggi dell'editore newyorchese Marvel: Thor, Iron Man, Vendicatori, Capitan America, Vendicatori Segreti, Hulk, Spider-Man, Wolverine, X-Men e X-Force.
Questi numeri, che hanno il compito di creare un punto di partenza che faccia familiarizzare i nuovi lettori con queste icone della letteratura disegnata statunitense e permetta loro di iniziare a seguirne le serie, sono scritti ed illustrati da autori famosi e molto conosciuti dai fruitori di comics americani e riassumono alla perfezione le carriere degli eroi protagonisti che hanno una lunga vita e tantissimi numeri alle spalle.
Per quanto riguarda la confezione editoriale di questi prodotti ci si poteva aspettare di più da un editorie che nel corso della sua esistenza ha abituato gli appassionati ad opere curate e ben fatte.
L'interno degli albi, così come la copertina infatti, è stampato su carta di scarsa qualità poco spessa e sgradevole al tatto e la resa dei colori è pessima.
Nonostante questi difatti, a mio avviso non trascurabili, questi numeri .1 costituiscono una buona occasione per i neofiti per iniziare a leggere i fumetti Marvel.
Alla luce di quanto scritto possiamo quindi affermare, senza paura di essere smentiti, che questa iniziativa sia molto appassionante e utile per chi si avvicina per la prima volta all'universo Marvel ma del tutto superflua per chi, e sono la maggioranza dei lettori, lo segue da tempo.

domenica 18 settembre 2011

Il critico


Anton Ego
La più bella riflessione sul mestiere del critico, che per la gioia dell'amico Simone Galaurchi che mi dice queste cose per affetto e per prendermi in giro da quando incapace di dedicarmi a qualsivoglia forma d'arte ho cominciato a recensire romanzi gialii e albi a fumetti su riviste e siti internet mi trova pienamente d'accordo, viene da un personaggio di fantasia, Anton Ego, spietato recensore di ristoranti d’alto livello nel delizioso film Pixar, Ratatouille.

"Per molti versi la professione del critico è facile.
Rischiamo molto poco pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il loro lavoro al nostro giudizio.
Prosperiamo grazie alle recensioni negative che sono uno spasso da scrivere e da leggere.
Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che, nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale".
 

(Anton Ego)

venerdì 2 settembre 2011

Lanterna verde

In questo post parlerò di un film, che viste le grandi aspettative che nutrivo è stata una grandissima delusione, visto con un gruppetto di irriducibili amici, come me appassionati di cinema e fumetti, in quel di Livorno.

Locandina originale del film

Diretto dal neozelandese Martin Campbell, prodotto da Warner Bros ed ispirato alle vicende di un noto personaggio dei fumetti pubblicato fin dagli anni '40 dalla casa editrice statunitense DC Comics, “Lanterna verde” è un film uscito nelle sale cinematografiche italiane il 31 agosto 2011.
Quest'opera che a causa di una trama semplice e del binomio personaggio minore e biglietto maggiorato per il 3D non ha avuto un grande riscontro al box office, narra le vicende di Hal Jordan, arrogante e irresponsabile collaudatore e pilota di aerei, che viene scelto dall’anello di una lanterna verde morente, membro di un corpo di polizia aliena che ha il compito di mantenere l’ordine nell’universo, e diventa il nuovo guardiano della Terra, minacciata come il resto delle galassie dal potentissimo Parallax.
Nonostante sia stata sceneggiata da un gruppo che comprende autori di serie televisive ispirate a supereroi come Michael Green e Greg Berlanti, di film fantastici come Michael Goldenberg e di fumetti come Marc Guggenheim questa pellicola, pur basandosi su una storia abbastanza rispettosa della fonte a cui è ispirata, procede su una struttura narrativa semplice e lineare campata per aria e sconclusionata l'opposto di quello a cui ci avevano abituato film come il ricercato Batman di Nolan.
Le scene d’azione, che dovrebbero essere prerogativa di questo genere di lungometraggi, sono molto poche tutte concentrate verso la fine del film, tirate via e smussate da ogni forma di violenza e la durata di un'ora e 45 minuti è irrisoria per raccontare una storia che, per il personaggio e le vicende che tratta, dovrebbe essere di ampio respiro.
Anche il cast che vede Ryan Reynolds nei panni di Hal Jordan, Mark Strong interpretare la lanterna rinnegata Sinestro, Peter Sarsgaard il supercriminale Hector Hammond e Blake Lively Carol Ferris non aggiunge molto a questo lungometraggio così come la colonna sonora di James Newton Howard che aveva abituato lo spettatore a toni più epici.
I personaggi sono statici e molto poco caratterizzati e la recitazione è fiacca e poco coinvolgente.
Apprezzabile è molto ben realizzata è invece la componente visiva, opera di Martin Campbell, già regista di due lungometraggi di 007 e dei film ispirati alle vicende di Zorro interpretati da Antonio Banderas, molto ben coadiuvato dalla splendida fotografia di Dion Beebe.
La figura di Lanterna Verde è dotata di ritmo, agilità e l'ambiente in cui si muove fluido e ricercato è ricreato molto bene grazie allo sfruttamento della tecnologia del 3D e e alla disposizione accuratamente prospettica degli oggetti e dei personaggi nelle inquadrature.
Alla luce di quanto scritto possiamo quindi affermare che questo film sia una visione piacevole per i fans di fumetti di supereroi ma noiosa e poco divertente per il resto del pubblico.