Anton Ego |
La più bella riflessione sul mestiere del critico, che per la gioia dell'amico Simone Galaurchi che mi dice queste cose per affetto e per prendermi in giro da quando incapace di dedicarmi a qualsivoglia forma d'arte ho cominciato a recensire romanzi gialii e albi a fumetti su riviste e siti internet mi trova pienamente d'accordo, viene da un personaggio di fantasia, Anton Ego, spietato recensore di ristoranti d’alto livello nel delizioso film Pixar, Ratatouille.
"Per molti versi la professione del critico è facile.
Rischiamo molto poco pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il loro lavoro al nostro giudizio.
Prosperiamo grazie alle recensioni negative che sono uno spasso da scrivere e da leggere.
Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che, nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale".
(Anton Ego)
"Per molti versi la professione del critico è facile.
Rischiamo molto poco pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il loro lavoro al nostro giudizio.
Prosperiamo grazie alle recensioni negative che sono uno spasso da scrivere e da leggere.
Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che, nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale".
(Anton Ego)
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