I gatti mézzi
Anco alle puce ni viene la tosse (2006)
Autoproduzione
17 brani – Durata 51’ 14’’
Nel luglio 2006 è uscito “Anco alle puce ni viene la tosse” primo album autoprodotto de “I Gatti Mézzi” duo d'impronta jazz nato dal connubio tra i pisani doc Tommaso Novi, pianista, compositore e fischiatore d’eccellenza e Francesco Bottai, chitarrista e cantante.
Questo disco, distribuito principalmente durante i numerosi eventi live del gruppo, è composto da diciassette tracce, di cui sedici cantate in vernacolo pisano, che strizzano l’occhio ad un tipo di composizione ironica, sperimentale, colta e irriverente ai limiti del goliardico che scivola su melodie che spaziano dal jazz allo swing passando per le sonorità della più raffinata musica popolare.
Un mondo musicale di riferimento composto da grandi nomi della musica italiana come Giorgio Gaber, Paolo Conte, Enzo Jannacci, Fred Buscaglione e dal jazz francese manouche alla Django Reinhardt.
A dimostrazione di questa affermazione, si nota come il primo pezzo della variegata e divertente tracklist di questo CD sia una rivisitazione dello standard “Blue Drag” reso famoso dal chitarrista gitano.
Tra i rimanenti brani, composti e cantati per metà da Tommaso Novi e per metà da Francesco Bottai che alternano l’autobiografismo dell’uno allo stile immaginifico dell’altro e raccontano la città di Pisa in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni, spiccano titoli improbabili ed evocativi come: “Bimbetto scalmanato”, un romanzo di formazione in quattro minuti, “Ragtime der trugolone”, e “Bello ‘r mi’ Arno”, una dichiarazione d’amore per il fiume toscano.
Il duo si trasforma anche in un quartetto, infatti nei pezzi live “Monkerino” e “I nostri porti” hanno suonato anche il batterista Matteo Consani e il contrabbassista Matteo Anelli arricchendo l’ensemble di nuove sonorità.
A testimonianza della varietà e validità delle fonti di ispirazione del disco e delle capacità vocali e musicali del duo bisogna segnalare infine che nel 2007 I Gatti Mézzi hanno vinto il Premio Ciampi (omaggio a S. Ronzani) per i brani “Tragedia dell’estate” e “La zuppa e ‘r cacciucco”.
Alla luce di quanto scritto quindi, non si può che consigliare l’ascolto di questo disco e augurarsi che realtà come queste che, pur non prendendosi troppo sul serio, esprimono musica di altissimo livello vengano allo scoperto sempre più spesso.
Per chi volesse avere un assaggio del disco:
Fra le bodde e'biacchi
http://www.youtube.com/watch?v=rI0s6nQFPBs&feature=related
Bimbetto scarmanato
http://www.youtube.com/watch?v=o393pMS-xqc&feature=related
Anco alle puce ni viene la tosse (2006)
Autoproduzione
17 brani – Durata 51’ 14’’
Nel luglio 2006 è uscito “Anco alle puce ni viene la tosse” primo album autoprodotto de “I Gatti Mézzi” duo d'impronta jazz nato dal connubio tra i pisani doc Tommaso Novi, pianista, compositore e fischiatore d’eccellenza e Francesco Bottai, chitarrista e cantante.
Questo disco, distribuito principalmente durante i numerosi eventi live del gruppo, è composto da diciassette tracce, di cui sedici cantate in vernacolo pisano, che strizzano l’occhio ad un tipo di composizione ironica, sperimentale, colta e irriverente ai limiti del goliardico che scivola su melodie che spaziano dal jazz allo swing passando per le sonorità della più raffinata musica popolare.
Un mondo musicale di riferimento composto da grandi nomi della musica italiana come Giorgio Gaber, Paolo Conte, Enzo Jannacci, Fred Buscaglione e dal jazz francese manouche alla Django Reinhardt.
A dimostrazione di questa affermazione, si nota come il primo pezzo della variegata e divertente tracklist di questo CD sia una rivisitazione dello standard “Blue Drag” reso famoso dal chitarrista gitano.
Tra i rimanenti brani, composti e cantati per metà da Tommaso Novi e per metà da Francesco Bottai che alternano l’autobiografismo dell’uno allo stile immaginifico dell’altro e raccontano la città di Pisa in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni, spiccano titoli improbabili ed evocativi come: “Bimbetto scalmanato”, un romanzo di formazione in quattro minuti, “Ragtime der trugolone”, e “Bello ‘r mi’ Arno”, una dichiarazione d’amore per il fiume toscano.
Il duo si trasforma anche in un quartetto, infatti nei pezzi live “Monkerino” e “I nostri porti” hanno suonato anche il batterista Matteo Consani e il contrabbassista Matteo Anelli arricchendo l’ensemble di nuove sonorità.
A testimonianza della varietà e validità delle fonti di ispirazione del disco e delle capacità vocali e musicali del duo bisogna segnalare infine che nel 2007 I Gatti Mézzi hanno vinto il Premio Ciampi (omaggio a S. Ronzani) per i brani “Tragedia dell’estate” e “La zuppa e ‘r cacciucco”.
Alla luce di quanto scritto quindi, non si può che consigliare l’ascolto di questo disco e augurarsi che realtà come queste che, pur non prendendosi troppo sul serio, esprimono musica di altissimo livello vengano allo scoperto sempre più spesso.
Per chi volesse avere un assaggio del disco:
Fra le bodde e'biacchi
http://www.youtube.com/watch?v=rI0s6nQFPBs&feature=related
Bimbetto scarmanato
http://www.youtube.com/watch?v=o393pMS-xqc&feature=related