lunedì 14 novembre 2011

Al gran teatro dei burattini/Puralienazione (rmx ‘08)

In occasione delle pulizie annuali degli scaffali di camera che sono pieni di libri, fumetti e mille altre cianfrusaglie, che prima o poi dovrò decidermi a buttare via, ho ritrovato questo particolare disco di cui è sicuramente consigliatissimo un ascolto.


Latobesodelafazenda
Al gran teatro dei burattini/Puralienazione (rmx ‘08) (2008)
3 brani – Durata 12’ 31”

“Al gran teatro dei burattini/Puralienazione (rmx’08)” è un singolo modesto ma coraggioso, uscito nel 2008, prodotto e musicato dal fonico e producer SensiGiulio in collaborazione con DJ Keynote e il bassista Diego “Tritafunk” Piscitelli, e distribuito dai Latobesodelafazenda, crew di matrice hip hop nata tra la Versilia e La Spezia.
Quest’opera, presentata su un disco in vinile 12” con CD singolo allegato che contiene gli stessi brani del vinile per chi non può godersi il suono di un giradischi, è composta da tre tracce, che tramite metafore esplicite toccano tematiche sociali scottanti, molto equilibrate nella musica e nei testi.
L’Ep, che comunica grande energia ed emozioni, si apre con una “Intro” della durata di un minuto e mezzo dove i musicisti, tra basi e tricks molto arditi, si presentanoall’ascoltatore.
Segue “al Gran Teatro dei Burattini” un pezzo che colpisce e fa riflettere per il paragone tra la vita e il mondo e un grande corso mascherato, un teatro dove tutti siamo burattini manovrati da non meglio identificati burattinai.
Conclude questo singolo la traccia “Puralienazione (rmx’08)”, remix di un brano uscito sul web per una compilation prodotta da Erma di Imperia, che mette in evidenza la deriva verso cui sta andando l’individuo e che gli autori sembrano voler combattere.
Parlando delle specifiche tecniche del disco bisogna sottolineare numerosi lati positivi.
Il testo, a differenza di quello che accade per numerosi gruppi hip hop nazionali e stranieri, è ben scandito e comprensibile e le rime non sono mai banali.
Un applauso inoltre, va fatto al produttore per l’ottima masterizzazione e il suono limpido e chiaro che rendono l’ascolto estremamente piacevole.
Un ultimo aspetto da mettere in evidenza sono i contenuti dell’album che testimoniano, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che quello della generazione senza valori, senza ideali, senza sogni, buttata via davanti alla televisione e ad internet sia un concetto abusato da quegli adulti che non hanno voglia di ascoltare la voce dei giovani.
Alla luce di quanto scritto quindi, bisognerebbe auspicarsi che prodotti come questo potessero trovare una distribuzione più capillare e spronare i giovani a uscire fuori dai loro gusci e a testimoniare il loro sentire.

Nessun commento:

Posta un commento