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Vittorio Alfieri |
In questa nota vorrei proporre un brano estratto dall'opera politica in due libri "Della Tirannide" scritta nel 1777 da Vittorio Alfieri.
Secondo voi Alfieri ha fatto un viaggio nel tempo ed è arrivato nell'Italia dei giorni nostri o è un parante alla lontana di Nostradamus?
Naturalmente ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale.
« "... indistintamente appellare si deve ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto eluderle, con sicurezza d'impunità.
E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono o tristo, uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammetta, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo". »
(tratto da Della Tirranide)
E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono o tristo, uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammetta, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo". »
(tratto da Della Tirranide)
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